UNO SPAZIO SEMPRE PIÙ GREEN!

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Cosa vuoi fare da grande? L’astronauta!

A chi non è mai capitato di ascoltare questa frase? Tutti, da piccoli abbiamo sognato almeno una volta di vedere cosa si nasconde dietro il nostro cielo blu. Lo spazio: un luogo misterioso, infinitamente grande, la casa delle stelle e dei pianeti, che immaginiamo colorati e uno in fila all’altro, proprio come nei libri di scuola. Ma sarà davvero così come lo dipingiamo?

A questa domanda saprà sicuramente rispondere Jurij Gagarin, il primo uomo ad aver portato a termine un volo orbitale attorno alla Terra: ed è proprio grazie a lui che oggi, 12 Aprile, è stata istituita una giornata a tema per celebrare l’inizio dei viaggi spaziali per l’umanità.

Viaggi che stanno lentamente diventando accessibili a sempre più persone, tanto che si sente ormai parlare di turismo spaziale: compagnie gestite da facoltosi imprenditori, tra cui Blue Origin (Jeff Bezos), Virgin Galactic (Richard Branson) e SpaceX (Elon Musk) hanno già dato buoni risultati e speranze in merito, portando in orbita per la prima volta, nel 2021, alcuni civili.

Questo luogo, un tempo misterioso, si sta rivelando sempre più ricco di risorse e addirittura soluzioni per i nostri problemi terrestri, in modo particolare per quanto riguarda le tematiche legate alla sostenibilità individuate dall’Agenda 2030. Come? Grazie all’utilizzo di un inquilino storico dello spazio: i satelliti. Questi possono infatti monitorare diversi aspetti del territorio terrestre, tra cui cambiamenti climatici, ecosistemi particolari, livelli delle acque e zone agricole, per permetterne una migliore gestione e regolazione. Quando si fatica a risolvere un problema, spesso ci viene chiesto di guardarlo da un altro punto di vista: lo spazio, forse, potrebbe fornirci nuove chiavi di lettura per risolvere le problematiche del nostro pianeta, analizzandolo, a tutti gli effetti, da un’altra prospettiva.  

Ma non è tutto: ecologia e sostenibilità sono temi trattati sempre più di frequente anche nella progettazione e gestione degli stessi satelliti. L’obbiettivo è quello di ottimizzare la loro produzione e programmazione, evitando di inquinare eccessivamente il nostro pianeta e le orbite spaziali.

Molti sono gli studi e le ricerche legate allo spazio ed è positivo pensare che, in un futuro non molto lontano, tutti noi potremo realizzare il sogno di essere astronauti. Ma ciò che è ancora più incoraggiante, è sapere che non dovremo preoccuparci di incappare in qualche rifiuto spaziale, fluttuando tra una stella e l’altra.