Ti è mai successo di arrivare al supermercato con la lista della spesa e ritrovarti poi a casa con prodotti che non ti servono? È tutta colpa dello Shelf Marketing! Infatti, la disposizione dei prodotti sugli scaffali del supermercato non è mai fatta a caso ma è il frutto di un’attenta strategia di marketing.
Non lasciarsi influenzare dalle tecniche dello Shelf Marketing è difficile, ma imparando a conoscere alcune strategie, sarai in grado di fare una spesa più consapevole e intelligente.
COSA SI INTENDE PER “SHELF MARKETING”?
Il “marketing dello scaffale” è l’insieme delle strategie usate dai supermercati per la disposizione dei prodotti. La collocazione delle merci in punto vendita non è orientata a facilitare il consumatore ma segue delle specifiche strategie commerciali. L’obiettivo? Influenzare le scelte del cliente, indirizzarlo verso determinati prodotti e indurlo ad acquistare ciò che conviene al negozio.
Lo Shelf Marketing suggerisce che un’efficace organizzazione di un punto vendita dovrebbe prolungare la permanenza dei consumatori per aumentare le probabilità che essi possano acquistare d’impulso anche altri prodotti. Pertanto, il percorso obbligatorio all’interno del punto vendita occupa un ruolo importante nell’incremento delle vendite.
La tentazione nei confronti dell’acquisto extra può essere evitata solo per un numero limitato di volte. Alla fine, almeno uno o due prodotti in più – inizialmente non previsti – finiscono inevitabilmente nel carrello.

Ma quali sono le tecniche che ai nostri occhi di consumatori sono invisibili, ma che in realtà sono pensate appositamente per attirare la nostra attenzione? Scopriamole!
- L’INGRESSO
In funzione di quello che trovi appena entri puoi capire l’approccio del punto vendita. Tendenzialmente, i discount e le catene che puntano sulla convenienza ti accolgono con i prodotti in offerta, chi punta sulla qualità ti accoglie con i prodotti freschi.
- LA DISPOSIZIONE DEGLI SCAFFALI
I prodotti più convenienti non vengono mai collocati all’altezza degli occhi del consumatore ma sono posizionati negli scaffali più bassi o più alti, ovvero nei posti meno comodi da raggiungere.
Invece, al centro degli scaffali vengono posizionati i prodotti più costosi e delle marche più note. In questo modo risultano facilmente raggiungibili e più semplici da prendere.
Inoltre, anche la visibilità ha un prezzo: le marche per essere più appetibili agli occhi del cliente negli scaffali centrali pagano anche di più. Quindi, osservando la disposizione dei prodotti, puoi capire quali sono quelli che il supermercato “vuole venderti“.
- PRODOTTI SIMILI NELLE STESSE AREE MERCEOLOGICHE
Un’altra regola della disposizione delle merci richiede che siano vicini i prodotti legati tra loro nell’uso quotidiano. Per esempio, tutti gli articoli da bagno sono raccolti in una singola area merceologica: dal sapone, ai bagnoschiuma, dagli shampoo fino alle spugne e ai pettini.
- E I BENI DI PRIMA NECESSITÀ?
Ti è mai successo di trovarti al supermercato e non trovare lo zucchero o il sale? Questo non è un caso! I beni di prima necessità, come il sale e lo zucchero, spesso sono posizionati strategicamente in un angolo seminascosto, in un posto non intuitivo.
Perchè? Semplice, questo ti obbliga a ripercorrere più volte, avanti e indietro, le varie corsie con l’obiettivo, ovviamente, di farti rimanere più a lungo nel supermercato e di spingerti “involontariamente” ad acquistare prodotti non previsti dalla tua lista della spesa.
- L’ACQUA? SEMPRE PER ULTIMA!
Nella maggior parte dei supermercati, l’acqua è lontana dall’ingresso, alla fine del percorso e vicino alle casse. In modo che sia l’ultima cosa che metti nel carrello.
Immagina se non fosse così. Cosa succederebbe? Riempiresti subito il carrello con ingombranti confezioni d’acqua, che tolgono spazio al resto. Inoltre, tutta l’esperienza d’acquisto sarebbe più faticosa, a causa del peso dell’acqua e della minor praticità del carrello. Ecco perché l’acqua è spesso messa nel punto più lontano.

Pensa anche ai prodotti freschi e surgelati, essendo tra i più ricercati e venduti, sono generalmente collocati sul lato opposto delle casse, così come il banco dei salumi e la macelleria.
Insomma, possiamo sicuramente dire che laddove c’è una vendita, mai nulla è lasciato al caso!